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I media mondo

sabato, febbraio 26, 2005

Capitale e spazzatura


Forme del collettivo e logica del capitale.
Il Dumpster Diving (tuffo nella spazzatura) è un vero e proprio movimento che si è "spontaneamente organizzato" attraverso il web con comunità online che si scambiano esperienze e consigli e attraverso gruppi di attivisti trasformandosi in pratica sociale collettiva.
Nelle notti metropolitane i DD si ritrovano per frugare nella spazzatura recuperando ciò che viene scartato da negozi di abbigliamento, alimentari, ristoranti, software house, ecc., ma anche proponendo intrusioni per frugare bidoni condominiali o esplorazioni dei cestini di negozi e uffici.
Teso tra pratiche di visibilizzazione dello forme connesse allo spreco dela civiltà moderna - che coinvolgono anche scuole e gruppi di cittadini in dimostrazioni - e forme di rifiuto dell'acquisto e della riproduzione del consumo, il Dumpster Diving si propone come una delle forme della moltitudine.

venerdì, febbraio 25, 2005

Esistenze fantasma



Le forme di esistenza mediale dei prodotti culturali diventano strategie utili per un marketing affettivo ed esperienziale.
Così è per la serie delle Little Apple Dolls, bambole dai volti bianchi di porcellana e senza forma, spettri di bambine morte che vivono esistenze eteree in curatissimi vestitini.
Queste bambole mettono in forma l'immaginario visuale di Ufuoma Urie che attraverso un progetto fotografico voleva mostrare come un oggetto inanimato (una mela)può suscitare stati emotivi forti e che ha poi incarnato questa idea nelle bambole-mito.
Ogni bambola è una bambina che ha una propria storia dolorosa che la porterà a morire e a diventare un fantasma, come Circe affogata in un laghetto o Sine che muore dopo una lunga paralisi... il tutto ovviamente narrato in un elegante libretto di accompagnamento.
Nel sito gadget correlati, tanto per esportare nel quotidiano le esistenze immaginarie e tradurle in pratiche concrete di immaginazione.

Il rapido sviluppo

Che i media siano un luogo fondamentale dell’esperienza contemporanea diventa sempre più evidente, questa in sintesi la posizione ufficiale della Chiesa espressa nella Lettera Apostolica Il rapido sviluppo .

Alcuni punti mi sembrano essenziali per la tematizzazione che nel sociale viene fatta del sistema dei media – in questo caso dal sistema della religione - e che influenzerà la sua semantica futura:
1. la visione di mutamento socio-antropologico connessa ai media: i media vengono descritti come “il principale strumento di guida e di ispirazione per i comportamenti individuali, familiari e sociali” così che attraverso i processi mediatici si snodano “tanti momenti dell’esistenza umana… la formazione della personalità e della coscienza,l’interpretazione e la strutturazione dei legami affettivi, l’articolazione delle fasi educative e formative, l’elaborazione e la diffusione di fenomeni culturali, lo sviluppo della vota sociale, politica ed economica”.
2. una visione mediologica della comunicazione: la cultura mediale “prima ancora che dai contenuti, nasce dal fatto stesso che esistono nuovi modi di comunicare con tecniche e linguaggi inediti”, come dire: diviene evidente e percepibile che la forma stessa del medium, prima di ogni contenuto veicolato, ha una sua rilevanza strategica nel modificare percezioni, costruire rapporti, ecc.
3. l’osservazione di un mutamento di paradigma verso una realtà prosumer che parte, in particolare dall’appropriazione di massa dei linguaggi mediali e dalla disponibilità dei media: “vorrei richiamare l’attenzione sull’accesso ai media e sulla partecipazione corresponsabile alla loro gestione… vanno trovate forme sempre aggiornate per rendere possibile un’ampia partecipazione alla loro gestione, anche attraverso opportuni provvedimenti legislativi”

giovedì, febbraio 24, 2005

VideoBlog ed Auto osservazione

Michael Verdi ha recentemente affrontato nel suo Vlog il problema della necessità o meno di definire in cosa consista un VLog. A prescindere dal rifiuto di Michael della necessità di stilare ora un "VLOG manifesto" quello che è interessante è la consapevolezza che i video blogger mostrano sul "cuore" del loro operare. Il punto, stando al video di Michael, non è cosa debba o cosa non debba essere considerato un videoblog; il punto è nella rottura della distinzione tra produttorie fruitori delle realtà mediali.

martedì, febbraio 22, 2005

I Simpson ed i matrimoni fra gay


Grande polemica negli Stati Uniti per la puntata della serie "The Simpson" andata in onda ieri (Il titolo: There's Something About Marrying). Ne parla il New York Times di ieri in questo articolo.

sabato, febbraio 19, 2005

Metti Windows nel carrello

Slashdot ci informa che Fujitsu ha introdotto un carrello della spesa dotato sistema operativo windows, connessione senza fili, lettore di codice a barre e schermo lcd per calcolare il costo totale della spesa e dei singoli prodotti.

Cliccare per una immagine ingrandita)

Nei supermercati dotati di questo oggetto si potrà caricare la lista della spesa dal computer di casa al sito del supermercato per poi scaricarla sul carrello. Come la stessa casa produttrice afferma questa soluzione rende possibile per il negoziante una forma di marketing 1:1 basato sui gusti del cliente e sulla posizione del carrello nello spazio degli scaffali del supermarket.

Interessante questa foto dove viene mostrato una serie di possibili utilizzi dello schermo.

Cliccare per una immagine ingrandita)

Le foto sono tratte dall'articolo di WindowsForDevice che descrive questo prodotto.

lunedì, febbraio 14, 2005

OT: Niklas Luhmann e la famiglia come sistema sociale

Non che abbia molto a che fare con i media ma potrebbe interessare a qualcuno questo materiale che è stato registrato a Bologna dalla nostra collega Laura Gemini (a cui va un doverso ringraziamento) in occasione del conferimento della laurea ad honorem a Niklas Luhmann. Le voci che si ascoltano, oltre a quella di Luhmann, sono quelle di Achille Ardigò ed Elena Esposito. Luhmann parla della famiglia come sistema sociale ma, prima di farlo, introduce come di consueto gli elementi chiave della teoria dei sistemi sociali. Il tutto dura un'ora e 35 minuti e comprende buona parte del dibattito che è seguito alla lezione del sociologo tedesco. Sono disponibili due versioni ripettivamente adatte allo streaming per l'ascolto online o al download per un ascolto successivo (oltre 80 Mb in formato MP3).

venerdì, febbraio 11, 2005

RFID e controllo dei corpi

AT riporta che il distretto scolastico Bittan di Sutte County (California) ha distribuito ai propri studenti tesserini di riconoscimento dotati di tecnologia RFID invitandoli a portarli sempre con sé. Tecnologie di rilevamento sono state installate sulle porte di tutte le classi: addio al caro vecchio "appello". Fortunatamente, dopo le proteste dei genitori, i rilevatori RFID sono stati rimossi dai bagni della scuola. Controllo pervasivo e sempre più interiorizzato, il prossimo (?) passo sarà l'unione del dispositivo di controllo RFID con una carta servizi allo studente (mensa, fotocopie, biblioteca...) in modo da far percepire il controllo come un servizio gentilmente offerto.

martedì, febbraio 01, 2005

Bifo, i media e la verità

Ieri, presso il corso di laurea specialistica in Comunicazione Pubblicitaria per le organizzazioni Franco "Bifo" Berardi ha tenuto una lezione decisamente interessante. Il tema in programma era l'AdBusting, ma nei fatti Bifo ha ripercorso la storia e le strategie della comunicazione e dell'informazione alternativa in Italia e nel mondo. Nella visione di Bifo il passaggio da un controinformazione vecchio stampo alle logiche di adbusting contemporaneo è un necessario adattamento strategico che la comunicazione alternativa attua in risposta ai mutamenti dell'infosfera. Se la controinformazione nata tra gli anni '60/'70 si costruiva su un'opposizione vero/falso nei confronti dell'informazione ufficiale l'informazione alternativa contemporanea si trova a non poter più costruirsi su questa opposizione. La fine della pretesa di una informazione univocamente vera (anche da parte degli stessi organi ufficiali) impone alla controinformazione di abbandonare un'ormai infruttuosa logica oppositiva nei confronti dell'informazione mainstream per approdare ad una serie di strategie volte a far "deragliare" l'informazione ufficiale utilizzando le sue contraddizioni interne.
Fin qui il breve riassunto. Nel suo ragionamento Bifo ha sottolineato più volte la fine della critica e l'avvento (o il ritorno) a logiche interpretative più prossime alla dimensione mitologica. La cosa è alquanto interessante soprattutto se si considera che la critica (ovvero la capacità di lettura di un testo) è anch'essa una conquista evolutiva, una conquista che nasce con la scrittura e con la perdita di un legame inscindibile tra il mondo e la sua rappresentazione.
Focault sostiene che a partire dal XVII secolo la critica soppianta il commento, si rinuncia a vedere il legame segreto tra il testo e il mondo e si limita la propria analisi al testo stesso. Paradossalmente la critica, costruendosi NEL testo, è già una rinuncia alla verità a favore di una coerenza interna.
Ed è forse questo principio di non contraddittorietà che tende ad essere superato nell'evoluzione della comunicazione (ufficiale o indipendente che sia); la comunicazione non può più essere contraddetta (smentita internamente) ma può solo essere deviata su strade parallele.