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I media mondo

mercoledì, marzo 30, 2005

The Strand: la serie TV ai tempi di BitTorrent

Vi ricordate di The Blair Witch Project? Realizzato con un set di tecnologie a basso costo, questo thriller/horror movie si trasformò, anche grazie ad una delle campagne di marketing virale meglio riuscite che la storia ricordi, nel film con i più altri profitti di sempre.
Il suo creatore, Daniel Myrick, è oggi alle prese con un nuovo progetto intitolato The Strand. Girato a Venice Beach in California, The Strand ha come protagonisti un set di attori professionisti e gente comune che agiscono ora in base al copione ora improvvisando. Il mix dovrebbe consentire, a detta del creatore, una certa imprevedibilità nell'evolversi della storia. Interessante poi la logica di distribuzione. Lo schema è quello della serie televisiva con una storia che si dipana attraverso vari episodi. Il montato dei vari episodi, tuttavia, invece di essere distribuito settimanalmente sul modello seriale "stessa ora stesso canale" viene reso disponibile come download a pagamento. Il primo webisode della serie, distribuito gratuitamente, è già disponibile in rete.

sabato, marzo 26, 2005

A proposito di subvertising

Nel circo degli spot elettorali trasmessi in tv dalle emittenti locali brilla questa perla...

Dai Graffiti alle Grafedia

Grafedia è un progetto al limite fra la performance artistica ed i new media. Si procede come per i classici graffiti usando spray, gessi e tutto il necessario per personalizzare uno spazio pubblico, un muro, un cavalcavia. Poi si sottolinea una parola in blu come se fosse un link.

A questo punto i passanti con un telefono cellulare in grado di ricevere immagini può richiedere l'immagine collegata a quel link.


Grafedia in Brooklyn, New York, along with its online image.


Tecnicamente semplice ma molto efficace per mostrare le possibilità di estendere la logica ipertestuale della rete al "mondo reale".

lunedì, marzo 21, 2005

A scuola di RFID

Un report sull'utilizzo della tecnologia delle etichette intelligenti applicate per due settimane in una scuola elementare giapponse ha evidenziato che l'82% dei genitori ha controllato quotidianamente l'email per verificare i dati che il sistema inviava, l'83% ha dichiarato che questa soluzione ha aumentato la propria tranquiliità personale, il 50% ha evidenziato la necessità di utilizzare qualche soluzione tecnologica per aumentare la sicurezza, l'80% pensa che il sistema dovrebbe essere utilizzato anche al di fuori della scuola.

Interessante materiale per il sociologo moderno...

Da notare in particolare questa parte:


Sometimes email messages were lost because of some problems with the email infrastructure. This made some parents nervous as it was impossible to tell if their kids were lost or the system was not functioning properly.


Quando anche la non comunicazione diventa comunicazione...

giovedì, marzo 03, 2005

Cyberberfilosofie: lezione su Pierre Lévy

All'interno del corso di Sociologia dei New Media Franco Berardi, meglio noto come Bifo, ha tenuto una lezione su Pierre Levy cercando di inquadrare il pensatore francese all'interno di quelle che vengono definite come cyberfilosofie.
La lezione della durata di ca 45 min è disponibile in streaming audio-video (WMV).

Il tormento per i Couch Potato



Dopo il successo del TV-B-Gone (il telecomando in grado di spegnere in modo anonimo ogni TV) ecco arrivare il Couch Potato Tormentor. Nello slang americano i Couch Potato (letteralmente "patate da divano") sono gli utenti televisivi che passano ore e ore a guardare la TV comodamente sprofondati nel divano di casa (avete presente Homer Simpson?). Questo nuovo apparecchio, a differenza del predecessore che si limitava a spegnere la TV, è in grado di cambiare canale e di interferire in modo analogo con altri apparecchi guidati dal telecomando. Fra le altre caratteristiche da notare la possibilità di programmare l'apparecchio per lasciarlo agire anche in assenza del burlone di turno.