.comment-link {margin-left:.6em;}

I media mondo

martedì, marzo 28, 2006

Carte di credito e denaro virtuale


Sembra che alcuni istituti di credito negli Stati Uniti, nel tentativo di fidelizzare i proprio clienti, abbiano ideato un sistema di raccolta punti che equivalgono a denaro spendibile nei mondi virtuali tipo World of Warcraft o Second Life. Ovvero più spendi con loro più guardagni denaro virtuale da spendere dentro questi ambienti multi-utente online.

[update]
per la logica della trasparenza... segnalo un post (precedente )sull'argomento nel mio blog.

sabato, marzo 25, 2006

Allons enfants


Il CPE, contratto di primo impiego, istituzionalizza il precariato. Di fatto non fa altro che dichiarare e rendere esplicita una condizione che caratterizza il rapporto tra giovani (e non) e mondo del lavoro.
I media accusano spesso gli studenti francesi scesi nelle piazze di arcaismo, di incapacità di leggere i contenuti di flessibilità che caratterizzano la mondializzazione, di ripegamento su se stessi, di anti modernismo.
Ma come, nell'epoca della contingenza (tutto è sempre possibile altrimenti) questi vogliono certezze?
In realtà più che avere risposte mi sembra pongano domande sul futuro.
Come pensiamo di trattare l'incertezza del futuro nella nostra società?
E Parigi brucia, ancora.

sabato, marzo 11, 2006

Aiuti umanitari mediali

Ne avevamo parlato già qui.
Oggi è possibile scaricare dalla rete la verisone italiana del videogioco Food Force.
Infotainment puro sulla fame nel mondo e sugli aiuti umanitari. Sesibilizzazione videoludica e annessi programmi di approfondimento con una mappa interattiva sulla fame nel mondo.

venerdì, marzo 10, 2006

Avanti miei Prodi



Oggi allegato al Venerdì di Repubblica trovate un album di figurine. Ieri lo sresso album era allegato al Magazine del Corriere della Sera.
Fin qui nulla di strano, se non fosse che si tratta di un album politico che sostiene la campagna dell’Ulivo.
Gli stickers di Altan, graffianti quanto basta, si accompagnano ad una introduzione firmata “Con molta amicizia Romano Prodi” che suggerisce la portata comunicativa di una politica fatta per paradossi, satira e nuvole. Ogni sezione è costruita dalle vignette di Altan e da testi “politici” dello stesso Prodi.
L’idea di marketing politico che c’è dietro è però più raffinata: l’album contiene quasi tutte le figurine da attaccare… quasi tutte!
Ne mancano sei.
La bustina mancante comporta un piccolo gesto da parte del collezionista politico: almeno 10 euro a sostegno dell’Ulivo.
Una forma della comunicazione che unisce la logica del collezionismo a quella della sponsorizzazione, l’ironia alla coscienza politica in un cortocircuito particolarmente interessante che trova terreno di realizzazione nei linguaggi mediali.

Il baco del millennio a Urbino

Sono disponibili in streaming realaudio sul sito di Radio Rai le puntate trasmesse dalla Facoltà di Sociologia de Il Baco del Millennio. Il tema era la comunicazione e gli argomenti affrontati nei cinque giorni sono stati stampa, radio, TV, scrittura e politica.

lunedì, marzo 06, 2006

I Simpson prendono vita


Sembra che la nuova serie dei Simpson (la 17a stagione in onda a partire dal 20 Marzo su Sky one) avrà una nuova sigla interpretata da attori in carne ed ossa. Il Sun online ha disponibile in streaming il filmato in diversi formati e risoluzioni. L'effetto è estraniante... Un caso di attualizzazione del virtuale?

venerdì, marzo 03, 2006

Scrittura, radio, tv, parola, politica...

5 puntate e 5 argomenti diversi che ruotano intorno al tema dell'ossessione della comunicazione. Giovani contro Vecchi, apocalittici contro integrati, poeti contro scrittori di SMS, politici contro politici... tutto assomiglia maledettamente al programma Ciao Darwin... poi ad un certo punto salta sempre fuori una parolina: blog. Tutti la usano e ne ammirano le magnifiche sorti progressive ma pochi comprendono veramente l'essenza di questo fenomeno in quanto punta di un iceberg chiamato Farsi Media. Non è che sia difficile cogliere quest'essenza è solo che per capirla bisogna starci dentro, bisogna praticarla...



Si praticarla per raccontare e raccontarsi giocando fra pubblico e privato, trasparenza e anonimato. Tutto solo per condividere esperienze straordinariamente ordinarie: 1, 2, 3, 4, 5, 6.